ANNO DI APPROVAZIONE
1998
TITOLO
NETPATH-New educational and training paths analysis for teleworking human resources
CONTRAENTE
INIPA
Via XXIV Maggio, 43
00187 - Roma
Tel. ++39-06-46821
Fax ++39-06-4682359
E-mail - parlagreco@coldiretti.it

SETTORE
III
MISURA
2.A/334
DURATA
2 anni
PERSONA DA CONTATTARE
Carlo Maria Parlagreco

PARTENARIATO
CNRS UNIVERSITE’ PARIS 8 (Francia) - F.A.B.I. (Italia) - I.P.S.I.A. MERONI (Italia)
I.T.I.S. PASCAL (Italia) - LRF (Svezia)

SETTORE INTERVENTO
Formativo
Bancario
Agricolo

IMPATTO PREVISTO
PMI
Settoriale

PAROLE CHIAVE
O.D.L.-Autoistruzione-F.A.D.
Flessibilità contrattuale

OBIETTIVI
Sviluppare una metodologia per definire i fabbisogni (e relativi percorsi) formativi, sugli aspetti organizzativi, comportamentali e comunicativi del telelavoro, tramite l’adozione di strumenti tecnologici innovativi. L’analisi è rivolta in particolare a telelavoratori effettivi e potenziali.

BENEFICIARI
- Lavoratori.
- Studenti.
- Rappresentanti di associazioni di lavoratori.

PRODOTTI REALIZZATI O IN FASE DI REALIZZAZIONE
Le attività di progetto hanno prodotto un insieme articolato di rapporti di ricerca miranti all’individuazione di metodologie per la definizione dei fabbisogni e per la progettazione di percorsi formativi sulle tematiche del telelavoro, dal punto di vista organizzativo, comunicativo e comportamentale.
Tutti i documenti realizzati hanno come beneficiari finali lavoratori e studenti che possono avvalersi del telelavoro come risorsa occupazionale, ma si pongono quali strumenti di lavoro e di ricerca per insegnanti, progettisti e manager del settore formativo, rappresentanti e ricercatori di enti sindacali e di associazioni di categoria.
Il primo prodotto è un report di analisi del contesto del telelavoro in Europa, con riferimento sia ai nuovi contesti, sia ai nuovi trend tecnologici. Il documento, redatto in lingua inglese, consta delle seguenti quattro sezioni:
- General Context Analysis;
- Telework in the Italian Banking System;
- Telework in the Italian Agricultural Sector;
- Telework in the Swedish Agricultural Sector.

Nella prima sezione viene disegnato in modo articolato il panorama europeo relative alle pratiche del telelavoro, prima attraverso una serie di dati statistici e quantitativi, poi descrivendo le strategie e le politiche al livello comunitario che coinvolgono o promuovono il telelavoro. Un altro capitolo è dedicato agli aspetti legislativi e normativi della questione, con una disamina delle strutture esistenti e delle eventuali lacune. Sono inoltre indagati gli aspetti relativi al ruolo dei sindacati, alle relazioni industriali e agli sviluppi economici connessi all’adozione del telelavoro. Gli ultimi tre capitoli sono dedicati agli aspetti tecnologici di queste pratiche lavorative.
Nelle tre rimanenti sezioni vengono descritte nello specifico le applicazioni del telelavoro in due contesti nazionali, quello italiano e quello svedese, relativamente ai settori agricolo e bancario per l’Italia, soltanto al settore agricolo per la Svezia.
Il secondo prodotto è un report di analisi sui fabbisogni formativi, indagati sia sul piano generale, sia nei settori specifici presi in considerazione dall’indagine, ovvero quelli bancario, agricolo e formativo. Il documento è redatto in parte in italiano e in parte in inglese, e risulta diviso in due parti di diversa natura. La prima ha una funzione introduttiva e contiene anche delle precisazioni metodologiche riguardo la scelta dei casi di studio e il criterio di raccolta delle informazioni. A titolo di introduzione teorica e metodologica alla ricerca che segue, è stata inclusa nel report anche un’analisi della letteratura esistente in merito agli aspetti organizzativi, comportamentali e comunicativi connessi telelavoro e alla relativa formazione. La seconda parte riporta i dati emersi dall’indagine condotta sul campo. La suddivisione del materiale obbedisce a un criterio settoriale e prende in considerazione i contesti nazionali di Italia e Svezia. Le analisi settoriali condotte nelle specifico delle realtà nazionali considerate sono precedute da un’indagine generale a livello europeo realizzata secondo la metodologia dei focus groups. L’indagine mirava a soddisfare alcuni parametri di ricerca di natura qualitativa inerenti il vissuto professionale dei telelavoratori: l’effetto del telelavoro sulla vita lavorativa; le sue ripercussioni sulla sfera privata; i vantaggi e gli svantaggi quali sono percepite dai soggetti presi in considerazione; elementi di comunicazione; qualità della vita, etc. I questionari somministrati a livello nazionali risultano suddivisi in cinque sessioni: la prima fornisce informazioni di carattere generale e anagrafico; la seconda sessione sonda gli aspetti organizzativi; la terza prende in considerazione eventuali attività formative intraprese nella struttura di riferimento; la quarta sessione mira a individuare le lacune formative e quindi i fabbisogni emergenti; l’ultima sessione infine si concentra sui dispositivi di comunicazioni adottati nei contesti di riferimento, con particolare attenzione all’accessibilità dei software su cui i soggetti interessati lavorano.
Il terzo prodotto consiste in un pacchetto metodologico in lingua inglese per la progettazione di percorsi formativi on-line per telelavoratori, con particolare riguardo ai settori bancario, agricolo e scolastico. La parte metodologica è strutturata secondo una serie di variabili considerate strategiche nella formulazione di iter formativi destinati a impiegati nel telelavoro. Tali variabili riguardano l’organizzazione spaziale e relazionale del lavoro; la tipologia e modalità della prestazione; gli aspetti temporali (telelavoro sincrono e asincrono); variabili inerenti le tecnologie di comunicazione e informazione; quelle riguardanti il grado di interazione comunicativa tra il lavoratore e i suoi interlocutori abituali, nonché un ampio range di parametri più complessi legati al contesto geografico, sociale ed economico. Seguono le ipotesi di progettazione di paths formativi nei settori agricolo, bancario e scolastico. I moduli sono identificati per contenuto, strumenti e modelli di apprendimento. L’ultima parte del report si concentra sul web design per moduli formativi sul telelavoro.
Il quarto prodotto consiste in un “Benchmarking di Modelli e Strumenti Formativi Network-based da Esperienze in Altri Contesti” in lingua italiana. Realizzato nell’ottica del knowledge sharing e con l’obiettivo di contribuire alla creazione di comunità di pratiche tra soggetti operanti nello stesso settore, il documento presenta i risultati di due diverse iniziative nel campo della creazione di modelli e strumenti formativi network-based. Le due esperienze scelte sono: un progetto di formazione dei capi di istituto delle scuole italiane alla qualifica dirigenziale, in vista dell’allora imminente entrata in vigore dell’autonomia scolastica (“Atelier della Scuola”); un progetto di dimensione regionale finalizzato all’alfabetizzazione telematica di massa del personale delle piccole e medie imprese del territorio lombardo (Progetto “Screen”). Entrambi i progetti sono descritti nelle loro attività, nei loro risultati finali e nel loro impatto sul territorio e sul sistema.
Il quinto prodotto è rappresentato da un report in lingua italiana sulla validazione dei percorsi formativi, dal punto di vista delle metodologie e dei risultati. I dati emersi in fase di validazione sono preceduti da alcune precisazioni metodologiche sui criteri adottati. La ricerca di feedback da parte della potenziale utenza dei materiali formativi, ha caratterizzato trasversalmente tutte le fasi di progetto, a partire dalla pianificazione e dalle prime bozze, sino alla validazione dei prodotti definitivi. Questi ultimi sono stati sottoposti sia, a livello generale, a manager, dirigenti e sindacalisti indipendentemente dal settore, sia a soggetti operanti nei settori privilegiati nella ricerca, quello agricolo, quello bancario e quello scolastico. Per il primo settore nominato, quello agricolo, sono stati riportati i punti di vista degli effettivi telelavoratori, di coloro che potenzialmente potrebbero accedere a questo tipo di mansioni, ai formatori e ai manager. Le stesse categorie sono state consultate relativamente al settore bancario, mentre per il settore scuola la validazione è avvenuta all’interno delle strutture scolastiche coinvolte nel partenariato. In allegato sono presenti scalette e protocolli degli incontri di validazione.
Il sesto prodotto, infine, consiste in un report di analisi dell’impatto e della trasferibilità dei prodotti realizzati. L’impatto del progetto è valutato a diversi livelli: uno è quello degli attori non direttamente coinvolti nell’iniziativa (managers, lavoratori office-based, soggetti con responsabilità di coordinamento, rappresentati e delegati sindacali della categoria dei telelavoratori; il secondo livello rileva l’impatto del progetto dal punto di vista di alcuni parametri standard: l’organizzazione del lavoro, la flessibilità, le pari opportunità, la mobilità e gli aspetti culturali e comportamentali nella lavorativa e non. Il report è redatto in lingua inglese
Tutti i report di ricerca sono su supporto cartaceo e possono essere reperiti contattando l’ente contraente.