PRODOTTI REALIZZATI
O IN FASE DI REALIZZAZIONE
Le attività di progetto hanno prodotto un insieme articolato
di rapporti di ricerca miranti all’individuazione di metodologie
per la definizione dei fabbisogni e per la progettazione di percorsi formativi
sulle tematiche del telelavoro, dal punto di vista organizzativo, comunicativo
e comportamentale.
Tutti i documenti realizzati hanno come beneficiari finali lavoratori
e studenti che possono avvalersi del telelavoro come risorsa occupazionale,
ma si pongono quali strumenti di lavoro e di ricerca per insegnanti, progettisti
e manager del settore formativo, rappresentanti e ricercatori di enti
sindacali e di associazioni di categoria.
Il
primo prodotto è
un report di analisi del contesto del telelavoro in Europa, con riferimento
sia ai nuovi contesti, sia ai nuovi trend tecnologici. Il documento, redatto
in lingua inglese, consta delle seguenti quattro sezioni:
- General Context Analysis;
- Telework in the Italian Banking System;
- Telework in the Italian Agricultural Sector;
- Telework in the Swedish Agricultural Sector.
Nella prima sezione viene disegnato in modo articolato il panorama
europeo relative alle pratiche del telelavoro, prima attraverso una
serie di dati statistici e quantitativi, poi descrivendo le strategie
e le politiche al livello comunitario che coinvolgono o promuovono il
telelavoro. Un altro capitolo è dedicato agli aspetti legislativi
e normativi della questione, con una disamina delle strutture esistenti
e delle eventuali lacune. Sono inoltre indagati gli aspetti relativi
al ruolo dei sindacati, alle relazioni industriali e agli sviluppi economici
connessi all’adozione del telelavoro. Gli ultimi tre capitoli
sono dedicati agli aspetti tecnologici di queste pratiche lavorative.
Nelle tre rimanenti sezioni vengono descritte nello specifico le applicazioni
del telelavoro in due contesti nazionali, quello italiano e quello svedese,
relativamente ai settori agricolo e bancario per l’Italia, soltanto
al settore agricolo per la Svezia.
Il secondo prodotto è
un report di analisi sui fabbisogni formativi, indagati sia sul piano
generale, sia nei settori specifici presi in considerazione dall’indagine,
ovvero quelli bancario, agricolo e formativo. Il documento è
redatto in parte in italiano e in parte in inglese, e risulta diviso
in due parti di diversa natura. La prima ha una funzione introduttiva
e contiene anche delle precisazioni metodologiche riguardo la scelta
dei casi di studio e il criterio di raccolta delle informazioni. A titolo
di introduzione teorica e metodologica alla ricerca che segue, è
stata inclusa nel report anche un’analisi della letteratura esistente
in merito agli aspetti organizzativi, comportamentali e comunicativi
connessi telelavoro e alla relativa formazione. La seconda parte riporta
i dati emersi dall’indagine condotta sul campo. La suddivisione
del materiale obbedisce a un criterio settoriale e prende in considerazione
i contesti nazionali di Italia e Svezia. Le analisi settoriali condotte
nelle specifico delle realtà nazionali considerate sono precedute
da un’indagine generale a livello europeo realizzata secondo la
metodologia dei focus groups. L’indagine mirava a soddisfare alcuni
parametri di ricerca di natura qualitativa inerenti il vissuto professionale
dei telelavoratori: l’effetto del telelavoro sulla vita lavorativa;
le sue ripercussioni sulla sfera privata; i vantaggi e gli svantaggi
quali sono percepite dai soggetti presi in considerazione; elementi
di comunicazione; qualità della vita, etc. I questionari somministrati
a livello nazionali risultano suddivisi in cinque sessioni: la prima
fornisce informazioni di carattere generale e anagrafico; la seconda
sessione sonda gli aspetti organizzativi; la terza prende in considerazione
eventuali attività formative intraprese nella struttura di riferimento;
la quarta sessione mira a individuare le lacune formative e quindi i
fabbisogni emergenti; l’ultima sessione infine si concentra sui
dispositivi di comunicazioni adottati nei contesti di riferimento, con
particolare attenzione all’accessibilità dei software su
cui i soggetti interessati lavorano.
Il terzo prodotto consiste
in un pacchetto metodologico in lingua inglese per la progettazione
di percorsi formativi on-line per telelavoratori, con particolare riguardo
ai settori bancario, agricolo e scolastico. La parte metodologica è
strutturata secondo una serie di variabili considerate strategiche nella
formulazione di iter formativi destinati a impiegati nel telelavoro.
Tali variabili riguardano l’organizzazione spaziale e relazionale
del lavoro; la tipologia e modalità della prestazione; gli aspetti
temporali (telelavoro sincrono e asincrono); variabili inerenti le tecnologie
di comunicazione e informazione; quelle riguardanti il grado di interazione
comunicativa tra il lavoratore e i suoi interlocutori abituali, nonché
un ampio range di parametri più complessi legati al contesto
geografico, sociale ed economico. Seguono le ipotesi di progettazione
di paths formativi nei settori agricolo, bancario e scolastico. I moduli
sono identificati per contenuto, strumenti e modelli di apprendimento.
L’ultima parte del report si concentra sul web design per moduli
formativi sul telelavoro.
Il quarto prodotto consiste
in un “Benchmarking di Modelli e Strumenti Formativi Network-based
da Esperienze in Altri Contesti” in lingua italiana. Realizzato
nell’ottica del knowledge sharing e con l’obiettivo di contribuire
alla creazione di comunità di pratiche tra soggetti operanti
nello stesso settore, il documento presenta i risultati di due diverse
iniziative nel campo della creazione di modelli e strumenti formativi
network-based. Le due esperienze scelte sono: un progetto di formazione
dei capi di istituto delle scuole italiane alla qualifica dirigenziale,
in vista dell’allora imminente entrata in vigore dell’autonomia
scolastica (“Atelier della Scuola”); un progetto di dimensione
regionale finalizzato all’alfabetizzazione telematica di massa
del personale delle piccole e medie imprese del territorio lombardo
(Progetto “Screen”). Entrambi i progetti sono descritti
nelle loro attività, nei loro risultati finali e nel loro impatto
sul territorio e sul sistema.
Il quinto prodotto è
rappresentato da un report in lingua italiana sulla validazione dei
percorsi formativi, dal punto di vista delle metodologie e dei risultati.
I dati emersi in fase di validazione sono preceduti da alcune precisazioni
metodologiche sui criteri adottati. La ricerca di feedback da parte
della potenziale utenza dei materiali formativi, ha caratterizzato trasversalmente
tutte le fasi di progetto, a partire dalla pianificazione e dalle prime
bozze, sino alla validazione dei prodotti definitivi. Questi ultimi
sono stati sottoposti sia, a livello generale, a manager, dirigenti
e sindacalisti indipendentemente dal settore, sia a soggetti operanti
nei settori privilegiati nella ricerca, quello agricolo, quello bancario
e quello scolastico. Per il primo settore nominato, quello agricolo,
sono stati riportati i punti di vista degli effettivi telelavoratori,
di coloro che potenzialmente potrebbero accedere a questo tipo di mansioni,
ai formatori e ai manager. Le stesse categorie sono state consultate
relativamente al settore bancario, mentre per il settore scuola la validazione
è avvenuta all’interno delle strutture scolastiche coinvolte
nel partenariato. In allegato sono presenti scalette e protocolli degli
incontri di validazione.
Il sesto prodotto, infine,
consiste in un report di analisi dell’impatto e della trasferibilità
dei prodotti realizzati. L’impatto del progetto è valutato
a diversi livelli: uno è quello degli attori non direttamente
coinvolti nell’iniziativa (managers, lavoratori office-based,
soggetti con responsabilità di coordinamento, rappresentati e
delegati sindacali della categoria dei telelavoratori; il secondo livello
rileva l’impatto del progetto dal punto di vista di alcuni parametri
standard: l’organizzazione del lavoro, la flessibilità,
le pari opportunità, la mobilità e gli aspetti culturali
e comportamentali nella lavorativa e non. Il report è redatto
in lingua inglese
Tutti i report di ricerca sono su supporto cartaceo e possono essere
reperiti contattando l’ente contraente.