ANNO DI APPROVAZIONE
1999
TITOLO
EUROTRAMA - Intercultural communication skill for Euro trade unionist and managers
CONTRAENTE
CGIL FRIULI VENEZIA GIULIA
Via Vidali, 1
34129 Trieste
Tel. ++39-040-3754201
Fax ++36-040-768844
E-mail: fvg@mail.cgil.it

SETTORE
II
MISURA
1.1.B/302
DURATA
18 mesi
PERSONA DA CONTATTARE
Roberto Treu

PARTENARIATO
CAMERA DI COMMERCIO (Italia) - LEADER (Italia) - SCIENTER (Italia) - ETUC (Belgio) - UNIVERSITY OF JYVASKYLA (Finlandia) - MSZOSZ (Ungheria) - KONFEDERACIJA SINDIKATOV 90 (Slovenia)

SETTORE INTERVENTO
Formativo

IMPATTO PREVISTO
Diaologo sociale

PAROLE CHIAVE
Dialogo sociale / O.D.L.-Autoistruzione-F.A.D.

OBIETTIVI
L’obiettivo del progetto è di incoraggiare lo sviluppo di nuove competenze comunicative interculturali funzionali agli operatori sindacali ed aziendali delle organizzazioni multiculturali in modo che essi possano:
• favorire l’integrazione delle risorse umane appartenenti a culture diverse;
• minimizzare il potenziale conflitto di lavoratori di culture diverse;
• sviluppare capacità di comunicazione in contesti multiculturali;
• sviluppare le strategie di negoziazione internazionale.

BENEFICIARI
I destinatari primari sono dirigenti e quadri sindacali ed aziendali che operano in contesti multiculturali.

PRODOTTI REALIZZATI O IN FASE DI REALIZZAZIONE
Il primo prodotto del progetto consiste in un rapporto di sintesi articolato, che raccoglie i risultati dell’indagine effettuata e gli strumenti formativi realizzati a partire dai dati emersi.
Il materiale è stato raccolto in un volume dal titolo “Comunicazione e contrattazione globale” ed è inoltre consultabile in formato PDF su un CD-Rom ipertestuale con lo stesso titolo. Oggetto della trattazione contenuta nel volume e nel CD è l’elaborazione di un modello formativo per lo sviluppo delle competenze comunicative interculturali per rappresentanti sindacali e aziendali, allo scopo di facilitare l’integrazione delle risorse umane nelle aziende in cui operano lavoratori di diverse provenienze e culture, favorendo quindi il dialogo tra le parti sociali nella società multietnica.
Il volume è articolato in cinque sezioni:
- “Introduzione”;
- “Le schede paese”;
- “La misura delle differenze culturali”;
- “I moduli della formazione”;
- “I grafici delle differenze culturali”.

Ogni sezione contiene uno dei diversi strumenti di natura conoscitiva e formativa realizzati nelle diverse fasi progettuali. La sezione introduttiva offre una panoramica sintetica delle problematiche relative alla comunicazione e integrazione interculturale nel mondo della globalizzazione economica. In questo contesto problematico va ad inserirsi l’idea progettuale, nata proprio in un territorio, quello friulano, che storicamente ha affrontato e affronta i problemi connessi alla frontiera, e quindi alla compresenza di cittadini appartenenti a diverse etnie e culture. Anche lo svolgimento del progetto nelle sue diverse fasi è oggetto di trattazione in questa parte introduttiva, in cui vengono anche anticipati i contenuti e la struttura dei moduli didattici che hanno costituito il risultato finale delle attività di progetto. La seconda parte del manuale riporta i contenuti emersi dall’analisi delle situazioni dei tre paesi coinvolti nella ricerca, Italia, Finlandia, Ungheria. L’analisi dettagliata delle singole realtà nazionali è preceduta da una introduzione sulla metodologia da attuare nella comparazione tra i paesi. Obiettivo della ricerca è un’analisi comparata di tipo qualitativo tesa a individuare la diversità degli stili comunicativi. Prima di passare a questo aspetto centrale gli autori si soffermano su alcuni dati statistico-quantitativi relativi alla estensione geografica, alla densità demografica, al rapporto tra le diverse fasce di età presenti nella popolazione, fra i diversi livelli economici e status sociali. Si passa quindi alla trattazione specifica di alcuni aspetti socio-politici inerenti i paesi coinvolti. Di ognuno di essi è disponibile una panoramica suddivisa in due sezioni: la prima, intitolata “Storia e Cultura”, offre una veloce carrellata storica concentrata per lo più sulle vicende dell’ultimo secolo, nonché una descrizione dei sistemi politici, con riferimento alle istituzioni, al sistema dei partiti, ai procedimenti elettorali; la seconda sezione, detta “Relazioni Industriali”offre una sintesi delle relazioni tra mondo industriale e organizzazioni del lavoro, tracciando una linea storico-evolutiva delle formazioni sindacali e disegnando un panorama degli organismi ad oggi esistenti e delle loro relazioni reciproche. Sono descritte anche le modalità di consultazione e contrattazione in base a cui agiscono i sindacati confederati e non. Lo stesso schema è utilizzato a grandi linee nella descrizione dei tre diversi contesti, con una considerevole flessibilità interna che consente al modello di analisi di aderire senza troppe forzature al campo indagato.
Lo strumento successivo contenuto nel manuale è finalizzato a rilevare e misurare conoscenze e competenze interculturali. Attraverso alcuni esempi si mira a sensibilizzare il lettore alla complessità e diversità dei possibili stili comunicativi, ponendo l’accento su come gli stessi gesti possono assumere, all’interno di diverse culture, connotazioni e significati del tutto differenti. È stato realizzato inoltre un test a risposta multipla teso a verificare l’ampiezza delle conoscenze interculturali dell’utente.
La sezione successiva contiene i moduli della formazione. I moduli sono in tutto tre e sono articolati al loro interno in 5/6 schede:
- modulo 1, “Le differenze culturali nel mercato del lavoro”;
- modulo 2, “Il valore strategico della comunicazione interculturale”;
- modulo 3, “La trattativa nella società multiculturale”.

Ogni modulo si apre con l’esposizione schematica degli obiettivi formativi prefissati. All’interno di ogni scheda l’esposizione dei contenuti didattici è corredata da grafici e tabelle, nonché da suggerimenti di attività ed esercizi strettamente legati agli obiettivi specifici della scheda.
Il primo modulo mira a costituire nell’utente gli strumenti concettuali per un’analisi culturale dei contesti aziendali. L’obiettivo didattico del modulo è sintetizzabile nell’acquisizione di consapevolezze e conoscenze di base riguardanti la dimensione culturale dei fenomeni. Viene circoscritto e analizzato il concetto di cultura, differenziando tra i suoi livelli profondi o latenti e le sue implicazioni manifeste e tangibili. Si valuta inoltre il peso delle connotazioni culturali sulle dinamiche inerenti i contesti lavorativi, in particolare quelli industriali.
Il secondo modulo si sofferma sul valore strategico delle competenze comunicative interculturali e mira a fornire all’utente una serie di strumenti comunicativi basati sulla consapevolezza degli stili comunicativi, delle implicazioni linguistiche e delle barriere che si oppongono a un autentico scambio interculturale. Viene analizzato anche il peso dei luoghi comuni e dei pregiudizi correnti nello sviluppo di una capacità di comprensione interculturale dell’altro.
Il terzo modulo infine approfondisce la tematica specifica della conduzione di una trattativa in un contesto multiculturale. Anche in questo caso vengono esplicitate le premesse di una trattazione culturale del tema in questione, ponendo l’accento sulla natura culturale dei fattori in gioco. Il modulo offre una veloce panoramica delle consuetudini e dei metodi in atto in diversi paesi per la conduzione di trattative di tipo sindacale, e si sofferma in particolare sull’importanza delle strategie comunicative consapevoli nella gestione proficua del confronto.
L’ultima sezione del volume è una “Mappa delle differenze culturali”. Essa si compone di quattro grafici cartesiani i cui assi rappresentano le diverse dimensioni o parametri utili a individuare le caratteristiche basilari di una determinata cultura dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro.
Le quattro parametri sono: “individualismo e collettivismo”; “distanza gerarchica”; “disponibilità all’incertezza”; “mascolinità e femmininità”. Nello spazio delimitato dai due assi vanno a distribuirsi le diverse culture nazionali costituendo così un’inedita geografia delle culture del lavoro.
Il prodotto, realizzato nelle lingue inglese ed italiana, è disponibile in vendita al prezzo di costo e si rivolge a organizzazioni sindacali e aziende interessati a fornire competenze interculturali ai propri funzionari.