ABSTRACT


INTRODUZIONE

L'orientamento scolastico - professionale ha da sempre avuto a che fare con l'informazione, dapprima con le monografie professionali d'inizio secolo dove venivano descritti minizuosamente i mestieri, poi con le più o meno ricche guide allo studio e alle professioni.
Oggi, sofisticati sistemi informatizzati occupano anche in questo campo uno spazio rilevante e concorrono ad affrontare le differenti sfide alle quali siamo chiamati come operatori dell'orientamento: la sfida dei grandi numeri (il moltiplicarsi dei corsi di laurea, degli indirizzi, ecc.; il numero crescente di persone che si affacciano ad una formazione universitaria o specilistica; la ricchezza delle banche dati, ecc.) e la sfida dei cambiamenti tecnologici, economici e politici.
Nella nostra società, così sempre più complessa e mutevole, è necessario un rafforzamento della sfera dell'informazione volta ad integrare un'attività orientativa da concepirsi comunque, per il carattere dinamico della relazione consulente - utente, prevalentemente come psicologia e pedagogia.
Sulla base di questa premessa ci si è interrogati sull'utilità e lo spazio che essa deve avere come supporto a chi guarda al proprio futuro scolastico - professionale. nell'ambito del progetto Leonardo "Le tecnologie informatiche a sostegno dell'azione orientativa - professionale" ci siamo confrontati con questo problema e la presente guida offre alcune riflessioni sul tema.

Di fronte alle numerose proposte in termini di strumenti multimediali per l'orientamento, molto diverse tra loro, è nata l'idea di pensare ad una valutazione di qualità non tanto nei termini dei pregi e dei difetti di ciascuno strumento, quanto piuttosto come analisi delle capacità insite negli stessi:
- di valorizzare appieno tutte le potenzialità dei media che utilizzano;
- d'impatto attrattivo sull'utente in funzione dell'orientamento.

Sulla base di queste considerazioni siamo andati a vedere come all'estero, ma anche in Italia, sono stati studiati e prodotti proggrammi informatici per l'orientamento e quali processi psicologici vi fossero sottesi cercando di evidenziare "il meglio" da ciascun strumento, in modo da offrire spunti di riflessione per la progettazione di nuovi applicativi idonei a rispondere nel modo più adeguato alle esigenze di operatori ed utenti nell'ambito delle attività di orientamento.
In generale, in europa sino ad oggi, i prodotti infirmativi cartacei e multimediali sono stati proposti senza una strategia psicipedagogica chiara che aiuti l'individuo nella lettura delle informazioni e dei dati; pertanto l'autodocumentazione, da parte dei giovani, risulta spesso fframmentaria e scollata da altri momenti orientativi estremamente importanti, quali la conoscenza di sé, dei propri interessi e motivazioni ecc.

La presente guida vuole offrire ai referenti per l'orientamento spunti di riflessione per un lavoro proficuo in tal senso, come propone la "psicipedagogia dell'informazione". Con tale approccio si intende aiutare la persona ad elaborare un'adeguata rappresentazione dei percorsi formativi e delle professioni finalizzandola alla costruzione di un progetto orientativo motivato e consapevole.
L'utilizzo di programmi permette infatti un salto qualitativo nelle attività d'orientamento perché, accelerando la velocità di reperimento d'informazione e di dati, lascia più tempo per i momenti di interazione e di colloquio con l'utente.
Sia che li si utilizzi nella scuola, in Università o in centri per l'orientamento è necessario comunque essere consapevoli del fatto che l'efficacia dell'azione orientativa, basata sull'autodocumentazione, deve poter:


1. disporre di una base-dati esauriente, pertinente, molto analitica e costantemente aggiornata;

2. conoscere i bisogni specifici delle persone per poterli indirizzare sul prodotto giusto da consultare;

3. inserirsi in un processo formativo globale della persona considerandone anche la dimensione evolutiva.

Con queste caratteristiche l'informazione sarà in grado di provocare una dinamica tale da stimolare una progressiva e personale elaborazione del progetto orientativo. Porterà soprattutto a pensare che molti problemi che s'incontrano ammettono più risposte e che le soluzioni che si trovano non devono considerarsi come definitive.
Queste volume riprende i risultati di una ricerca svolta in alcune scuole dei paesi aderenti al progetto che ringrazio per la cortese e sollecita collaborazione.
Desidero inoltre ringraziare tutti coloro i quali hanno attivamente lavorato per la buona riuscita di questa guida ed in particolare i responsabili dei paesi partner.

Cristina Castelli
responsabile del progetto TISOP